Recarsi nella zona industriale di un qualunque distretto "un minimo tessile" e cercare i ritagli di tessuto e gli scarti di materassi già tagliati che diverranno materiale per quelli che nel distretto tessile carpigiano si chiamano "stracciaroli".
Non è questa parete di stracci (Rag Wall la si potrebbe intitolare, o The impossibility of cleaning in the dirty mind per fare l'eco a Hirst che non si sa mai che porti bene) un'installazione e intervento di land art di grande respiro e profonda riflessione, ricca di citazioni -da Pistoletto a Boltanski- anche se totalmente inconsce?
L'estetizzazione del quotiano è forse negli occhi di guarda?
Pistoletto, Venere degli stracci, 1967 Boltanski, Personnes, 2010 |
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