Sfogliando più attentamente ho scoperto che l'autrice, Vanna Vinci, ha già all'attivo varie pubblicazioni ed è un'illustratrice molto apprezzata.
Esiste anche il sito ufficiale dedicato a La Bambina Filosofica, dove si può leggere anche la sua intervista, dove la protagonista rilascia dichiarazioni ovviamente ciniche e a dir poco taglienti. Eccone un piccolo estratto:
"Le capita spesso di arrabbiarsi col prossimo? Spessissimo, mi applico anche. L'arte dell'ira non è un dono innato, bisogna lavorare duro. Del resto, il prossimo, come lo chiama lei, è un intruso, una seccatura... Come lei, del resto! Io mi adeguo, mi incazzo, cerco la strage e convoglio tutta la mia energia per fare di voi grattacapi, il prossimo appunto, la mia fonte massima di ispirazione. A volte tenderei anche a eliminarlo, il prossimo… per esempio la bambina dei vicini... però quella è sfuggente come un'anguilla... Lei per caso ha visto dov'è andata?"
Per coloro che non si sentono mai le Candy-Candy della situazione, che all'odiosa perfezione di Lucy di Seventh Even preferiscono la (e)marginalità sociale di Daria, che odiano i mush mellow solo per il colore troppo "baby", una nuova, e non ultima, una bad icon.
A proposito di questa -finalmente dichiarata- passione per la cattiveria e il politicamente scorretto, ecco il link di un intervento a Radio24 della mia professoressa Patrizia Martello, durante la trasmissione "Essere e Avere".
http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?articolo=moda-societa-viaggio-900-cattiveria-tempi-guerre-cambiamenti-storia-