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sabato 2 ottobre 2010

nonsochedire

http://tv.repubblica.it/copertina/yoko-ono-3-minuti-di-orgasmo-al-moma/52626?video




Lungi da me l'essere insensibile nei confronti dell'arte e di qualunque espressione artistica, sotto qualunque forma e tramite qualunque mezzo, ma questa volta proprio non me la sento di proteggere l'opera -anzi la performance ad essere precisi- della signora Yoko Ono e di dire davanti a una serie di amici, tutti piuttosto pragmatici e dubbiosi circa la mia credibilità come critica, durante una cena campione in cui si parla di vari argomenti e puntualmete si giunge al tema arte-moda-design condotto solitamente dalla sottoscritta: "è arte! non si può giudicare la sensibilità di una persona. In quest'atto è presente tutto il mondo interiore dell'artista, tutta la sua emotività, la sua storia. Questo gesto porta con sé un cuore, un disagio uno stato d'animo, un rapporto, eccetera, eccetera, eccetera...".
Se questa variazione del lamento (o forse orgasmo?) della durata di tre minuti è espressione udibile del mondo interiore dell'artista, mi viene da pensare che questo personalissimo mondo interiore sia alla fine piuttosto povero se tutto ciò che c'è da esprimere è reso attraverso un "oooooooooooooo" di centottanta secondi. Non vedo preparazione, non vedo scelta, non vedo meditazione. Vedo solo un nome, un brand, un personaggio ben conscio che qualunque cosa decida di fare può diventare immediatamente arte, performance, relazione. Certo, ad essere totalmenti onesti lo stesso può valere per uno squalo, una litografia colorata, un aspirapolvere o un mucchio di caramelle di un angolo di una stanza, ma a me Yoko Ono non è mai piaciuta, e non perché ha diviso i Beatles o perchè soffra di una qualche forma di razzismo nei confronti degli artisti orientali di sesso femminile (trovo Vagina Painting indimenticabile), ma perché reputo tutta questa sua voluta incomprensibilità effettivamente incomprensibile a causa dell'assenza di un messaggio e di una direzione precisa se non quella dello scalpore e del successo. 



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