Il 23 novembre 2010- come è scritto ormai su qualunque sito, blog, pagina Facebook, Twitter, affiche pubbliciatrio e forse persino su qualche foglietto illustrativo - uscirà la collezione ideatata dal designer israeleiano Alber Elbaz, direttore creativo della maison Lanvin. Certo, per questa iniziativa, che segue le precedenti collaborazioni con Karl Lagerfeld, Stella McCartney, ViKtor & Rolf, Roberto Cavalli, Comme des Garcons, Matthew Williamson e Jimmy Choo, non è mancato il tam tam mediatico, sopratutto in rete.
Il video, interpretato da una come sempre bellissima Natasha Poly, possiede tutti i crismi per essere considerato un corto d'autore. Scopro addirittura, mea culpa, che il video-campaign ufficiale era stato anticipato da un video di backstage, in cui però tutti gli abiti erano stati oscurati per non anticipare nulla alle future clienti. Quando nel 2004 uscì la collezione di Karl Lagerfeld, nel mio paese nessuno o quasi ne sapeva nulla. Il senso di attesa, simile a quello di bambini davanti a natale , nei confronti di una capsule low budget, disegnata però da uno dei più grandi couturier, era una fenomeno incomprensibile ai più. Una cosa da città della moda, da fashionisti sfegatati e anche un po' loony, come quelli che si possano incontare solo a Milano o a Parigi. Questo scetticismo diffuso e questo disinteresse per un fenomeno che ora fa stragi durante le ore di coda, mi permise di acquistare un abito signé Karl (e H&M, ahimè) ben molti giorno dopo l'uscita della collezione.
Ero in Svizzera con mio padre e dentro lo store di Ginevra vi erano parecchie rimanenze delle joint venture tra il Kaiser e la catena mass market. Forse colpa del poco gusto degli svizzeri di cui una nota presentatrice italiana ed ex moglie di cantante ne è un lampante esempio?
Le robe noir Karl Lagerferld per H&M trovato a Ginevra |
Ero in Svizzera con mio padre e dentro lo store di Ginevra vi erano parecchie rimanenze delle joint venture tra il Kaiser e la catena mass market. Forse colpa del poco gusto degli svizzeri di cui una nota presentatrice italiana ed ex moglie di cantante ne è un lampante esempio?
L'ambito trench Viktor & Rolf per H&M |
Pantalone alla turque Comme des garcons per H£M |
Poter dire: "Io c'ero" ti fa sentire parte della comunità ideale di chi condivide un'esperienza e una passione; al di là delle differenze culturali, sessuali e di genere accorriamo tutti alla corte di Re Moda e siamo qui riuniti per aggiudicarci un capo firmato low price.
Dalla collaborazione con Comme des Garcons il fenomeno ha preso piede e ha raggiunto una dimensione di massa. L'anno seguente le addicted di Jimmy Choo avevano assediato lo store di San Babila già il giorno precedente l'uscita della collezione, assicurandosi così l'entrata privilegiata. Ed fu in quel momento che decisi di abbandonare il campo ancora da vincente, snobbando chi, aveva perso due intere giornate lavorative o di studio per un sandalo in pelle, neppure tanto bella. (Tutto ciò ha un nome: invidia e insofferenza nei confronti delle masse, sopratutto se sotto forma di coda).
E parafrasando il vate Luciano Ligabue pronostico che "il meglio deve ancora venire". Il 23 novembre, data di uscita sul mercato della collezione di Lanvin, si avvicina. Sul sito dell'etichetta del fast fashion è addirittura presente un dettagliatissimo regolamento che disciplina le code, gli accessi e gli acquisti. Ricorda vagamente, purtroppo, le file e gli acquisti razionanti in tempo di guerra. Gli ingressi sono dilazionati e scanditi in base al colore del braccialetto che viene consegnato dal personale durante la coda ed é possibile acquistare un solo capo. Scelta che provocherà attacchi di panico e sospiri angosciati delle fille di tutto il mondo.
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